Tempo e Realtà di S. Morano
Esistono libri belli, e libri che non sono belli ma utili. “Tempo e Realtà” edito da Iuppiter Edizioni scritto dall’amico Sabino Morano è un bel libro, ma soprattutto è un’opera di straordinaria utilità. La sola idea di cimentarsi con un “manuale” è meritevole, se poi ci mettiamo anche che è ben fatto allora siamo al massimo. Morano è riuscito nell’intento di creare un’opera volta alla “pedagogia politica” e di renderla nonostante la mole (800 pagine) straordinariamente scorrevole. Non esistono passaggi ostici o farraginosi, la prosa è piacevole e a tratti persino divertente, grazie all’innesto di piccoli episodi di vita vissuta. Il merito del giovane pensatore irpino è quello di aver ritenuto doveroso fare qualcosa per frenare il deficit teorico-politico della maggior parte di chi fa o aspira a fare politica attiva. Egli ha compreso come manchi in maniera catastrofica, la coscienza dei fatti accaduti e che tali eventi non sono stati per nulla casuali. Ma Sabino Morano da uomo avvezzo al pensiero e alla riflessione, non si è limitato a creare “un libro dei fatti” cioè a fare una operazione di semplice cronistoria, ma ha elaborato interessanti e utili tesi, che di certo vanno discusse e se possibile approfondite. Io in primis nel mio piccolo, porrò quest’opera all’attenzione di altri uomini di pensiero e di azione. La prima tesi che mi permetto di evidenziare è quella che sta a fondamento dell’utilizzo del termine Governance. Le parole hanno un senso e spesso ci dimentichiamo che il valore delle stesse è fondamentale per qualsiasi tipo di battaglia politico culturale. L’obiettivo di quest’opera è il ripristino del primato della politica e nell’individuazione puntuale e precisa del “nemico”. “Per difendere i popoli bisogna capire bene le dinamiche che portano loro nocumento, comprenderne e studiarne a fondo i meccanismi, per poi poter operare in modo efficace. La Governance è invulnerabile finché è invisibile, ossia fintantoché i popoli continueranno a menar fendenti per l’aria. Bisogna lavorare per rendere le persone consapevoli.” Con estrema piacevolezza Morano ci porta in un percorso fatto di teoria e pratica, analizza fatti e tesi con linearità e semplicità. Senza banalizzare ma facendo comprendere. Si passa da Schmitt a Gramsci, da Dugin a Gaetano Mosca senza perdere d’occhio i tempi della post-modernità che stiamo vivendo. Tutto in funzione di creare una “aggregazione intellettuale organizzata”. Ci sarebbero centinaia di passaggi che meriterebbero di essere da me evidenziati ma preferisco lasciare a voi il piacere della scoperta. Non è facile fare un sunto di un’opera così completa. Vi basti sapere che non solo tale libro mi è piaciuto ma ne caldeggio fermamente la lettura a tutti. Sia a chi è “studiato” e sia a chi è alle prime armi.
Un libro utile.
Buona lettura.
