Quarta puntata #controffensivaculturale. Intervista a Andrea Piran
Siamo arrivati alla quarta puntata della nostra #controffensivaculturale. Questa volta come gradito ospite abbiamo un amico di Identità e Territorio, il simpaticissimo e poliedrico Andrea Piran. Dinamico artista visivo e sonoro, svolge una intensa attività di critico musicale su molte riviste on line. E’ anche un collaboratore del Grece Italia, storico ed importante centro studi. Nel suo intervento Andrea Piran sottolinea come il ruolo del maestro – ed in generale di ogni insegnante – è quello oltre che di insegnare nozioni, quello di formare lo studente e di permettergli di percorrere la propria strada. Sembra una apparente ovvietà ma ciò non si riflette nella realtà nella maggior parte dei casi. E questa cosa ha diverse spiegazioni, di cui una delle più evidenti è quella della prosecuzione nell’indottrinamento, piuttosto che nella formazione dei futuri cittadini. Siamo di fronte ad una versione della scuola come fabbrica del pensiero unico? Siamo arrivati al punto. Esiste certamente un legame tra la libertà di pensiero e quella di espressione. Ma l’apparente libertà di pensiero (poiché teoricamente nessuno può impedirci di pensare) si scontra con la pratica di un mondo dove il pensiero altro non è che una “costruzione sociale”. Buona visione.