I territori rispondono alla #controffensivaculturale
L’esito finale della vicenda è stato finora molto positivo ma non si sono ancora spenti gli echi della raggiunta vittoria. In questi giorni stanno continuando ad arrivare per posta i libri acquistati dai tantissimi sottoscrittori, nelle scorse giornate. In particolar modo, diversi consiglieri comunali hanno aderito all’iniziativa coinvolgendo gli esponenti politici della loro città, siano stati essi di maggioranza che di opposizione. Per il momento vi inviamo due “cartoline” – in attesa delle altre – che provengono da Parabiago (MI) e Modena. Partiamo con ordine, nel comune dell’hinterland di Milano il consigliere di Fratelli d’Italia Giuliano Polito (di cui sul nostro sito potrete anche vedere la sua intervista registrata) ha così commentato sul suo profilo social “oggi ho consegnato due copie del testo “Noomachia” di Aleksandr Dugin al Sindaco di Parabiago Raffaele Cucchi, e all’Assessore alla Cultura Barbara Benedettelli a seguito degli episodi di censura universitaria sulle tesi di laurea sulle sue teorie. Il pensiero unico dominante censura ogni forma di controcultura e di contropotere secondo i dettami del politicamente corretto. Noi siamo da sempre contrari ad ogni censura ideologica e ad ogni reato d’opinione, crediamo con fermezza assoluta e radicale nella libertà d’espressione e di pensiero e la difenderemo con ogni mezzo e in ogni sede!”. E per finire, anche alcune testate on line del territorio hanno ripreso la notizia. Non c’è che dire un bel lavoro. Ora andiamo in Emilia e precisamente nella splendida Modena dove la consigliere della Lega Beatrice De Maio ci informa che “Ho aderito con convinzione alla campagna denominata #controffensivaculturale, in difesa della sacrosanta libertà di espressione di chi non vuole assoggetarsi al pensiero unico dominante. Ieri ho dato il mio piccolo contributo, consegnando una copia del libro di Alexander Dugin “Teoria del Mondo Multipolare” al capogruppo in Consiglio Comunale del Partito Democratico, con preghiera di informare l’Asssessore alla Cultura, non presente fisicamente in aula. Ho preannunciato la richiesta, da parte del Circolo La Terra dei Padri/Casaggì Modena, di uno spazio gestito dal Comune per un convegno a Modena sul pensiero del Prof. Dugin, con modalità da definirsi non appena le disposizioni in materia di contenimento del Covid lo permetteranno. Avanti con questa bella battaglia.” Vedete cosa può accadere quando si vogliono mettere le briglie al pensiero libero? Che esso prorompe e si diffonde. Non si può fermare il vento con le mani. A presto per ulteriori notizie dai territori.
