Sull’avvenire delle nostre scuole di F. Nietzsche
“Questo libro è destinato a lettori tranquilli, a uomini che ancora non sono trascinati dalla fretta vertiginosa della nostra epoca rimbombante, e che ancora non provano un piacere idolatra nell’essere pestati dalle sue ruote – ossia a pochi uomini!
Costoro peraltro non possono abituarsi a stabilire il valore di ogni cosa in base al risparmio o alla perdita di tempo; costoro hanno ancora tempo: a loro è ancora permesso raccogliere e scegliere, senza dovere rimproverare se stessi, le ore buone della giornata e i loro momenti fecondi e vigorosi, per riflettere sul futuro della nostra cultura. Costoro possono anche pensare di aver trascorso la loro giornata in un modo veramente profittevole e degno, cioè nella meditatio generis futuri. Un tale uomo non ha ancora disimparato a pensare quando legge, conosce ancora il segreto di leggere tra le righe, anzi ha una natura così prodiga, da riflettere ancora su ciò che ha letto, forse molto tempo dopo di aver deposto il libro”.
Sull’Avvenire delle nostre scuole Friedrich Nietzsche Piccola biblioteca Adelphi