Seconda puntata #controffensivaculturale. Intervista a Francesco Boco
Giovani e valenti scrittori crescono e si espongono. Questa volta per le interviste relative alla #controffensivaculturale è la volta di un volto conosciuto per il pubblico di Identità e Territorio, stiamo parlando di Francesco Boco. Autore – tra le altre cose – del libro “La catastrofe dell’Europa”, di studi importanti su Splengler e Heidegger. E’ tra le firme del mensile Il Primato Nazionale, nonché impegnato nell’iniziativa metapolitica ed editoriale Polemos. Partendo dall’assurdità del concetto globalista del “siamo tutti uguali”, bensì è vero esattamente il contrario, Boco afferma come grande importanza debbano avere i professori e gli educatori. In particolar modo nello scoprire e nell’indirizzare correttamente gli allievi verso le loro naturali inclinazioni, proprio perché siamo tutti diversi. Francesco Boco ci racconta di aver respirato un’aria di censura e di omologazione al pensiero unico dominante. La censura e i tentativi di far tacere, sono sintomo non di forza ma di estrema debolezza del sistema e soprattutto sono inutili. Tutto ciò che oggi è fuori dal sistema è rock, è attraente e trasgressivo. Noi siamo sexy! Con questa perla ci lascia per il momento Francesco Boco, seguitelo poiché preparato e mai banale.