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Scritti per vocazione R. Melchionda

Scritti per vocazione R. Melchionda

L’unica cosa che si deve fare quando si legge uno scritto del compianto Roberto Melchionda è dire “grazie!”. Il rigore e la precisione dello studioso e l’amore per la parola scritta nel modo giusto e al momento corretto. Una infinita sapienza filosofica unita ad una onestà intellettuale di livello estremo. “Scritti per vocazione” rappresenta l’ennesima perla delle Edizioni di Ar. Studioso senza eguali dell’opera di Juius Evola, ci lascia in queste pagine diversi passaggi importanti e degli scritti da leggere più volte necessariamente nel corso della vita. “Evola e il pensiero debole”, diverse pagine su Nietzsche (tra cui Nietzsche tra nazificatori e denazificatori) e sul pensiero di Giovanni Gentile, Mazzini e Benedetto Croce. Accurata e limpidissima l’analisi su alcuni storici, osannati (anche da chi non avrebbe alcun motivo per farlo) come il Nolte, oppure osteggiati per poi essere rivalutati come De Felice. Dense di spunti importanti anche le pagine che Melchionda riserva al Fascismo e alla visione delnociana dello stesso. “Del Noce va a colpire proprio ciò che per il fascismo è stato, sotto l’aspetto transpolitico , il suo riferimento primario e peculiare, lo spirito, sentito e inteso in modo attivo, e per così dire combattentistico, ma disponibile a più letture e razionalizzazioni, immanentistiche e trascendenti, relativistiche e problematicistiche. Spiritualismo in corso d’opera, alla ricerca di se e di una sistemazione di là dal nichilismo incombente. Nessun movimento politico del Novecento – ne il grande fiume del liberalesimo né lo studiatissimo marxismo – pare possegga lo stesso spirito transpolitico e una pari istanza di rigenerazione spirituale.” Di una attualità disarmante anche “Il dio Tecnica. Confusione tra scopi e mezzi” dove Melchionda analizza in maniera lucida e lungimirante il ruolo della Tecnica nella modernità e nella postmodernità. “La tecnica produce altra tecnica” spietata sintesi di ciò che noi oggi viviamo.

Infine una breve analisi della “disintegrazione del sistema” di Franco Freda.

Buona lettura.

Author: identita e territorio