Notti bianche di F. Dostoevskij
Decido di leggere questo splendido libro qualche settimana prima di questa assurda, illogica ed isterica ondata di russofobia. La letteratura russa con in testa Dostoevskij ha rappresentato e rappresenta una base irrinunciabile della cultura europea. Se tale cultura esiste, non può prescindere dal contributo di quegli autori ora assurdamente messi all’indice, molto probabilmente da chi non li ha mai letti. Ma passiamo allo specifico, ricevo come gradito dono da un mio consimile “Notti bianche” in una edizione fatta dalle Einaudi e presa rigorosamente usata. Adoro i mercatini e per fortuna ho avuto da sempre un buon rapporto con il libro usato. In pratica questo splendido libretto l’ho divorato in un sol giorno. Un viaggio onirico, in bilico tra la realtà e l’idealizzazione. Il tema della solitudine affrontato con una grazia e una dolcezza infinita. L’abilità di Dostoevskij di creare personaggi in grado non solo di descrivere una storia, ma di consentire al lettore di immedesimarsi e lasciarsi cullare tra le vie di San Pietroburgo è straordinaria. In tempi di realtà virtuali e di presunti universi artificiali, affrontare il tema di un uomo che si rifugia in un mondo di fantasticherie per sfuggire ad una realtà fatta di solitudine e di mancanza di amore, è una di quelle cose che va fatta. Da questa analisi non può che scaturire l’amara verità, e cioè che per quanto solo possa essere il protagonista di “Notti bianche”, non lo sarà mai quanto l’uomo post moderno. Quest’ultimo è il ritratto della solidutine ma senza quel garbo e quella dolce malinconia descritta da Dostoevskij. Questo è un libro irrinunciabile e di facilissima lettura. Da notare la splendida caratteristica del protagonista, incline ad affidare alle case un’anima, un senso del decoro e della vergogna, come se esse parlassero. L’anticonformismo, è una caratteristica comune a tutti personaggi dostoevskiani, troppo indipendenti nello spirito per farsi condizionare dal tarlo del pregiudizio, o dalla maschera della convenzione. Essi vivono sempre al di fuori degli schemi sociali e spesso se ne sentono superiori.
In questi tempi assurdi e tristi, dove le liste di proscrizione sono tornate di moda, rifugiatevi nella sana lettura.
La notte passerà … buona lettura.
