La sparizione dell’arte di J. Baudrillard
Votata al feticismo decorativo e all’idea, l’arte non ha più autonomia. E secondo questa prospettiva si può dire che l’epoca è da ora impegnata in una direzione che sfocia necessariamente nella sparizione totale dell’arte come attività specifica. Una direzione che implica forse il suo ritorno alla pura tecnica e al savoir-faire, all’industria nel senso letterale del termine, o all’artigianato rituale. L’arte in quanto tale sarà forse stata solo una parentesi nella storia dell’umanità, e conviene prevederle un’occultazione prolungata per una nuova era la cui durata è imprevedibile.
“La sparizione dell’arte” di Jean Baudrillard edito da Giancarlo Politi Editore
Alle mie spalle uno dei miei dipinti preferiti: “Campo di girasoli” di Romano Mussolini….Decisamente meglio di una banana affissa a una parete o qualsiasi altra oscenità cerchino di farci digerire o passare come opera d’arte!