La disintegrazione del sistema di F.G. Freda
È il vero Stato, inoltre, che propone a ciascun uomo il riconoscimento della propria irriducibile funzione,del proprio luogo, della propria natura, l’inserimento nei giusti rapporti di superiorità e inferiorità: in una parola, il riconoscimento della propria libertà.
E questa non è la libertà negativa che si manifesta nell’esteriore, la libertà volta all’utile e al “particulare”, cioè la sola libertà che si possa attualmente concepire e che, risolvendosi in termini indifferenziati ed egualitari, si agita secondo confusi ritmi di ribellione.
Ma è libertà qualitativa e differenziata, tipica della persona cui tale valore inerisce.
Libertà che non dipende, come è stato detto, dalla circostanza astratta ed elementare di essere semplicemente uomo, ma che viene misurata dalla “statura”, dalla concreta dignità di ciascuno.
Che è potere di realizzare le specifiche possibilità entro il quadro politico dello Stato.
Libertà, infine, che significa disciplina interiore e rispetto del proprio piano qualitativamente gerarchico.
La Disintegrazione del Sistema F.Giorgio Freda Edizioni di Ar