Covid 19 di A. Segatori
Lettura terminata in tre giorni. Titolo inequivocabile: Covid 19, due anni di terrorismo informativo,di manipolazione di massa e di dittatura sanitaria. L’autore,stimato psichiatra psicoterapeuta, ha provato sulla propria pelle tutta la violenza di un sistema che si definisce democratico,ma che poi, all’atto pratico, ha sospeso migliaia di lavoratori sani condannandoli alla crocifissione in sala mensa (mutuando un’espressione fantozziana), “colpevoli” di essere refrattari alla propaganda di regime. È stata scatenata una campagna terroristica di tipo sanitario con un duplice scopo : coprire decenni di devastazione della sanità pubblica e , contemporaneamente, preparare il terreno per il riassetto economico e sociale (confinamento,distanziamento interpersonale,lavoro da casa,didattica a distanza). Dalle immagini trasmesse a reti unificate dei convogli militari usate per il trasporto dei corpi, portati via in tutta fretta senza effettuare autopsia,alla caccia al “criminale” che prendeva il sole sulla spiaggia,a quello che portava il cane a fare i bisogni,al “metodo Stasi”, usando i collaborazionisti di regime. Passando per i sacrestani dell’informazione,alle ridicole misure anti covid, per giungere a provvedimenti sempre più restrittivi per la libertà personale, rappresentati dal dover esibire un lasciapassare per esercitare diritti costituzionalmente garantiti. Strumento di controllo e tracciamento, dove la libertà sta sempre una dose di siero più in là . Campagna vaccinale a tappeto,cominciata messianicamente con il trasporto delle prime fiale con il furgone dei gelati. “Basterà una dose per essere immuni”. Così ,il pelato genovese. “Il Green pass è uno strumento con il quale i cittadini possono continuare a svolgere attività con la garanzia di ritrovarsi tra persone che non sono contagiose.” Menzogna. Oppure : “Non ti va**ini,ti ammali,muori”. Menzogna. Di quel tal banchiere… Tutta una congerie di fandonie,propalate dagli imbonitori del nuovo ordine globalista ,per far accettare misure draconiane,volte a testare il grado di obbedienza del popolo italiano.
“Un pensiero di rispetto e di stima ai molti che sono stati costretti a cedere alle minacce e ai ricatti di questo regime,estorcendo loro un consenso in nome di una personale responsabilità familiare e lavorativa. Persone critiche, dubbiose e anche contrarie,messe con le spalle al muro da un governo che,per coprire errori e salvaguardare interessi ha posto in essere la più vergognosa campagna intimidatoria e repressiva di massa che la storia repubblicana – già discutibile – abbia mai conosciuto. Una considerazione necessaria – tra la compassione e il disprezzo – a tutti i non pensanti che hanno felicemente subito con idiota soddisfazione l’intruppamento mansueto e servile. Insieme alla già squallida contrattazione della libertà vegetativa in cambio di quella etica e spirituale,si sono anche resi complici della campagna diffamatoria,e spesso anche persecutoria,nei confronti degli spiriti liberi e raziocinanti. A questi,che godono della libera sgambettata nell’ovile,del libero accesso alla greppia,dei liberi spostamenti della mandria,vada il nostro disprezzo…”
“Finché li cerco io, i latitanti sono loro”. Fabrizio De André
Adriano Segatori Covid 19 Edizioni Settimo Sigillo
