Comunicato delle Comunità di Destinop

Questo è il testo che le Comunità di Destino, di cui Identità e Territorio si onora di fare parte, hanno stilato in occasione della situazione in Ukraina. Si continua a far finta che il problema non sia chi vuole imporre ai popoli “una sola via di sviluppo”, un solo modo di vivere, una sola cultura. Eccoli stanati i presuntuosi liberatori a suon di bombe e propugnatori di ogni campagna in difesa dei presunti oppressi di ogni dove, ma solo in funzione destabilizzante e omologatrice. Ecco il testo del comunicato:
Dopo settimane di provocazioni militari ucraine e di provocazioni verbali della diplomazia statunitense che sembra essere tornata alle folli menzogne delle armi di distruzione di massa, possedute dai loro nemici ma in realtà utilizzate solo da loro, il Presidente Putin ha parlato alla Nazione russa, come si conviene ad un grande uomo di Stato. Ha usato toni inusuali per la sua abituale prudenza, da Comandante in capo di una Nazione che non vuole la guerra, ma che non accetta l’arroganza imperialista degli Usa e che é pronta a battersi fino alle estreme conseguenze, se necessario. Il vice-presidente americano, Kamala Harris, ha dichiarato che la decisione russa rappresenta la minaccia più grave alla pace degli ultimi 70 anni, facendo finta di ignorare che nel 1999 le bombe Usa e Nato hanno già portato la guerra nel cuore d’Europa, bombardando Belgrado e provocando migliaia di vittime tra i civili, per non parlare delle basi Nato in territorio europeo, usate per le aggressioni a popoli e nazioni sovrane, come nel 2011 con la Libia di Gheddafi, con le drammatiche conseguenze che ancora oggi sono sotto gli occhi di tutti. In questa drammatica situazione, bisogna essere molto chiari. Non esistono terze posizioni, Il Donetsk è la vera frontiera d’ Europa, quella Europa che le classi politiche, espressione di una élite tecno finanziaria, hanno ridotto ad un triste mercato senz’anima. Noi sappiamo da che parte stare e non ci sentiamo rappresentati da questa indegna classe politica che da domani si esibirà in ridicoli appelli patriottici per la difesa di quello che chiamano occidente, quell’ occidente che é la vera negazione dell’Europa e della sua millenaria civiltà.
Da oggi chiunque combatta contro la Nato e contro il vile e servile atlantismo è un combattente dello stesso fronte.
Il nostro !
Comunità di Destino aderenti al Movimento Eurasiatista Internazionale.