Agire al momento giusto.
Sarà stupendo e terrificante allo stesso tempo. Faremo i conti con noi stessi e affronteremo sfide terribili. Dovremo rinunciare a tanti orpelli, e ci sentiremo liberi come mai prima. Dovremmo assistere a comportamenti sorprendenti e subiremo delle delusioni. Ma in ogni caso, saremo vivi come non lo siamo mai stati prima. Ecco, questo è quello che ci auspichiamo di vivere per il prossimo tempo, quando inevitabilmente tutto imploderà e saremo chiamati dal nostro “miglior sè” ad Esser-ci. Questa prospettiva non può far altro che stimolare in noi la consapevolezza del fatto che, fino ad un minuto prima dell’agire, vi è sempre spazio per lo studio e per l’in-Kultur-Azione. Ed è per questo che abbiamo l’onore di invitarvi a partecipare alla doppia presentazione libraria da noi organizzata per giovedì 26 novembre alle ore 21, in diretta sulla pagina Fb di Identità e Territorio. Un appuntamento extra large con due opere edite dalla casa editrice Passaggio al Bosco, cioè La Guerra Rivoluzionaria di Clemente Graziani e Essere Comunità di Marco Scatarzi. Concetti come Rivoluzione e Comunità sono due miti capacitanti e mobilitanti, che solo la pavida ed interessata vulgata liberal-progressista ha potuto far passare come negativi e pericolosi. Mai come ora, di fronte al disastro della post-modernità e ai disegni più o meno organizzati dei potenti della terra (che beninteso non sono i capi di Stato) bisogna reagire issando le bandiere della Comunità e della Rivoluzione. Due opere diverse, scritte in anni diversi ma che sono legate da radici profonde. A parlarcene ci saranno Rainaldo Graziani e Marco Scatarzi e questo per ora vi basti. Per chi volesse aiutarci nella diffusione di questo evento indichiamo anche il link:
https://www.facebook.com/events/3542706989151905/
Per arrivare a questo evento siamo partiti da riscoprire ed attuare la più classica delle metodologie, quella di chiedere collaborazione con cortesia ed umiltà. Abbiamo contattato altri operatori culturali nostri consimili ed impegnati sullo steso fronte. Chiedendo di non fare sovrapposizioni per quel giorno. Una semplice opera di coordinamento. Le risposte sono state educate e fattive, come si conviene tra chi non è in contrapposizione ma è parte di un grande unico disegno. Il nostro scopo anzi la nostra missione, è quella – per dirla con l’amico Sandro Consolato – di fare riferimento alla “teoria degli insiemi”. “Trovare, creare e stimolare l’esistenza attiva di un campo di intersezione. Questo campo non può che essere relativo a quei temi e alle relative attività in cui meno pesano le differenze, e giocoforza deve essere predisposto e assicurato da personalità o gruppi, che si sono posti sostanzialmente questo fine e che un po’ tutti riconoscono come privi di “secondi fini” (tanto per essere espliciti, tentativi di egemonizzazione).” Noi abbiamo la volontà di rispondere a questo identikit e con il vostro appoggio non possiamo fallire. Grazie.
